La tenuta di Torrecchia Vecchia si trova nella regione dei Castelli Romani, a 50 km da Roma, tra le città medievali di Cori, Velletri e Cisterna di Latina.
A pochi chilometri da una delle più importanti e caotiche città italiane, possiamo visitare questa tenuta immersa nella natura. Un luogo finora nascosto, che riesce a mescolare in sé la storia e la bellezza della natura selvaggia. Le origini del sito risalgono ai secoli VI e V a.C., ossia all’età del popolo dei Volsci. Nel sito è possibile ammirare reperti appartenenti alle antiche popolazioni etrusca e romana. In antichità, Torrecchia era collegata al latifondo della celebre gens romana Iulia, da cui discende la dinastia Giulio-Claudia, a cui apparteneva il celebre Giulio Cesare. Con la caduta dell’Impero Romano il sito viene annesso ai possedimenti papali, già dal VI secolo d.C.. Nel 1111 Enrico V, imperatore del Sacro Romano Impero ottiene il controllo sul potere papale e concede i possedimenti di Torrecchia ad un suo sostenitore Tolomeo di Tuscolo, parte della potente famiglia dei conti di Tuscolo. Dal 1202, Torrecchia passa nelle mani della famiglia Conti e diventa proprietà del papa Innocenzo III. Successivamente Torrecchia appartiene prima alla famiglia Frangipane dal 1262 al 1264, poi alla famiglia Caetani, intorno al 1455. Eccetto questi brevi periodi la tenuta resta nelle mani della famiglia Conti fino al 1628 e sarà residenza di cinque diversi papi. Con l’autorizzazione del papa Urbano VIII, nel 1628 le famiglie Conti e Salviati possono vendere una parte di Torrecchia alla famiglia Borghese. I principi Borghese cedono Torrecchia solo nel 1908 alla famiglia Sbardella che gestiva le loro terre.
Nel 1991, la proprietà passa al Principe Carlo Caracciolo di Castagneto; sotto la sua proprietà iniziano i lavori di restauro del sito. Gae Aulenti, celebre architetto, viene incaricata di restaurare il castello e con l’aiuto del paesaggista Dan Pearson viene creato un magnifico giardino inglese all’interno delle mura. Negli anni ’80 la tenuta si trasforma in uno degli allevamenti di cavalli da salto ostacoli più importante d’Italia: l’allevamento del “Colle Rosso”. Dopo la classificazione a monumento naturale nel 2007, il sito rinasce a nuova vita, grazie al lavoro della “Fondazione Torrecchia Vecchia”. La Fondazione si occupa di valorizzare e proteggere la fauna selvaggia, l’abbondante vegetazione e i siti archeologici presenti all’interno del territorio. Inoltre, garantisce anche la trasmissione della ricca storia di Torrecchia Vecchia. Torrecchia si presenta come un luogo magico, dalle mille sorprese. Invitiamo tutti i lettori a scoprire una delle bellezze nascoste del territorio laziale. Fonte:
La tenuta di Torrecchia Vecchia è raggiungibile in auto dall’Agriturismo “Ali e Radici” in meno di 5 minuti.